I dati geografici e territoriali sono alla base degli algoritmi di geomarketing. Un primo livello di informazioni arriva da ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che fornisce report dei numeri totali delle forniture in una determinata porzione di territorio. Un secondo livello arriva dall'ISTAT, dalle banche dati pubbliche e da altre forme di open data: informazioni geografiche, sociali, demografiche. Un terzo set di informazioni lo riceviamo dai partner con cui collaboriamo da diverso tempo, come ad esempio la suddivisione dell’Italia in tre tipi di aree: “metro”, le città metropolitane; “urban”, i centri medio grandi; “rural”, le aree interne, lontane dai grandi centri di agglomerazione. Il livello di dettaglio della mappa arriva fino a un'unità di misura territoriale che consente, per città come Roma o Milano, di racchiudere al massimo un paio di isolati. È come guardare una fotografia ad altissima risoluzione del territorio italiano.
Cosa cerchiamo di vedere in questa foto dell'Italia? «L'obiettivo è associare ogni punto di vendita a un bacino di attrazione, per capire quanto potenziale è coperto dall'attuale rete e quanto rimane scoperto», spiegano Claudia e Renato, che hanno sviluppato il tool insieme al supporto di ValueLab. Un’altra informazione utile che il geotool permette di misurare è il «driving time»: il tempo medio necessario per arrivare da un punto della mappa a un altro, per esempio da una determinata sezione di censimento a uno Spazio Enel. «Abbiamo analizzato le distanze medie che i nostri clienti sono disposti a percorrere tra le proprie abitazioni e i nostri punti vendita, e tramite metodi statistici abbiamo definito il driving time medio per ogni tipologia di area»; l’obiettivo è quindi quello di riuscire a offrire ai clienti una rete di vendita e assistenza ramificata sul territorio con negozi vicini. Un altro set importante di dati è quello che permette di conoscere la conformazione sociale di un'area: se è più attrattiva di giorno o di sera, se ci sono famiglie, anziani, utenze prevalentemente residenziali o lavorative e quali sono gli altri punti di interesse, come centri commerciali, banche, stazioni ferroviarie oppure uffici postali. Si tratta di informazioni fondamentali nel processo decisionale per le location dei nuovi Spazio Enel.
L'obiettivo finale è ancora una volta andare incontro al cliente, mettendo a frutto il nostro know how sui dati e valorizzandolo per agevolare anche l’interazione diretta con Enel Energia.
Ovviamente sia i nostri clienti che quelli potenziali possono sempre interagire senza distinzioni né limitazioni attraverso tutti i nostri canali di customer care (telefonici, digitali, social nonché fisici come gli Spazio Enel) per conoscere tutti i servizi e le iniziative che l'azienda offre e per gestire le proprie forniture.