Un pannello fotovoltaico è un dispositivo che trasforma la luce solare in energia elettrica. È composto da celle fotovoltaiche collegate tra loro, il cui componente principale è il silicio, un minerale semiconduttore molto diffuso sulla terra. Quando i fotoni della luce colpiscono le celle, provocano l'emissione di elettroni, generando una corrente continua. Un inverter converte poi questa corrente continua in corrente alternata, utilizzabile nelle nostre case. L'energia così prodotta può alimentare elettricamente gli apparecchi domestici o essere immagazzinata in batterie per l'uso quando il sole non è disponibile.
La vita media di un pannello fotovoltaico è di circa 20/25 anni, età oltre la quale le sue prestazioni diminuiscono, anche se questo non significa necessariamente dover procedere alla sostituzione. Quando un impianto viene dismesso ci si deve occupare dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici.
Quanto costa smaltire un pannello fotovoltaico?
I pannelli fotovoltaici che arrivano a fine vita sono considerati rifiuti RAEE, cioè “Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche” e come tali vanno smaltiti secondo dinamiche particolari.
Per quanto riguarda i costi per lo smaltimento, la normativa* distingue tra:
- RAEE professionali, quando provengono da impianti di potenza nominale uguale o superiore a 10 kW;
- RAEE domestici, quando provengono da impianti di potenza nominale inferiore a 10 kW.
Nel caso di RAEE domestici, è responsabilità del proprietario conferire i pannelli a un centro di raccolta, ma i costi sono completamente a carico dei produttori. Nel caso di RAEE provenienti da impianti professionali, lo spartiacque è la data del 12 aprile 2014. Per gli impianti installati dopo quella data, la responsabilità e i costi di smaltimento sono a carico del produttore.
Parlando invece di impianti fotovoltaici più datati, installati prima del 12 aprile 2014, responsabilità e costi di smaltimento sono a carico del proprietario, a meno che si sia avvalso del ritiro Uno Contro Uno, un meccanismo che, in caso di acquisto di nuovo impianto, ribalta sul produttore la responsabilità per lo smaltimento del precedente.
Una situazione diversa riguarda i pannelli fotovoltaici acquistati con l’incentivo del Conto Energia, oggi non più applicabile. In questo caso il GSE trattiene una cauzione per ogni modulo, sia per gli impianti domestici che professionali, che viene restituita solo dopo che i pannelli sono stati smaltiti in modo corretto.
*La normativa che regola lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è il Decreto Legislativo 49/2014 - in particolare l’articolo 40 – che attua la Direttiva UE 2012/19.
Che fine fanno i pannelli fotovoltaici usati?
I pannelli fotovoltaici giunti a fine vita vanno conferiti in un centro di raccolta RAEE. Le informazioni per trovare il Centro di Raccolta adeguato si possono trovare sul sito del Centro di Coordinamento RAEE.
Le ultime tecnologie disponibili rendono il riciclo dei pannelli fotovoltaici molto efficiente. Infatti, oggi è possibile recuperare fino al 98% del peso di un pannello. Per fare un esempio pratico: da un pannello fotovoltaico da 21 kg si possono ricavare 15 kg di vetro, quasi 3 kg di materiale plastico, 2 kg di alluminio, 1 kg di polvere di silicio e 10g di rame.
Quando giungono nei centri di lavorazione specializzati, i pannelli fotovoltaici subiscono trattamenti che dipendono anche dalla tecnologia con cui sono stati realizzati.
In linea di massima, si tratta di procedimenti meccanici, termici e chimici che servono a separare il più possibile i diversi materiali di cui i pannelli sono composti, in modo da poterli riciclare.