Attilio Salvati, Head of sourcing and risk management power & gas, e Fulvio Mattiozzi ci guidano alla scoperta dell'Unità Sourcing e del suo strumento chiave: i contratti di «price mix management», una novità decisiva per gli acquisiti di energia da parte delle aziende. «Il mercato è in continuo movimento, cambia letteralmente d'ora in ora», spiegano. Nel passato, le aziende fissavano il prezzo dell'energia per l'anno successivo in una sola data, alla stipula del contratto. Tutto il rischio legato al prezzo d'acquisto era concentrato in un solo momento: poteva andare molto bene o molto male. Con i contratti di price mix management, invece, quel rischio viene diluito: «All'inizio si scelgono solo le condizioni quadro, mentre le decisioni sul prezzo dell'energia si distribuiscono su più orizzonti temporali».
È stato un cambiamento importante. Il price mix management aggiunge all'acquisto dell'energia un ingrediente nuovo: la flessibilità. Questa formula permette di spacchettare l'acquisto in più momenti nel corso dell'anno. Il totale dell'energia viene diviso dal cliente in più parti, per ciascuna può bloccare il prezzo quando ritiene opportuno, al valore all'ingrosso di quel momento, scegliendo in base all'andamento del mercato e alle previsioni future. In questo modo si può assecondare l'andamento dei prezzi e stare lontani dalle oscillazioni e dalle volatilità che, come abbiamo visto durante la pandemia, possono essere anche piuttosto violente. Aumentano sia la trasparenza che la semplicità di acquisto: col price mix management le aziende hanno guadagnato potere e capacità di intervento.
La soglia per accedere al price mix management è di 5 gigawatt ora l'anno (superiore di più di mille volte al consumo di un cliente domestico, che viaggia sui 2 / 3 megawatt ora). Se ne avvalgono acciaierie, cementifici, industrie chimiche e del vetro, supermercati, praticamente il cuore pulsante dell'economia e dell'industria italiana. Ogni rapporto tra queste singole realtà ed Enel Energia è - come detto - una partnership. «La scelta finale su quanto e quando comprare spetta al cliente, ma l'Unità Sourcing svolge attività di supporto e consulenza». È qui che entra in gioco la funzione periscopio: usare la conoscenza e l'esperienza di Enel per aiutare le aziende a decifrare un mercato complesso, a prendere la decisione migliore e a comprare al miglior prezzo. Per i consumi di aziende di grandi dimensioni, essere in condizione di fare la scelta giusta e diluire il rischio è fondamentale: un euro in meno a megawatt ora, per chi consuma un terawatt ora l'anno, significa un risparmio di un milione di euro.
«Serve un occhio a 360 gradi, perché tutto quello che accade nel mondo può essere decisivo, dal meeting dell'OPEC a un tweet del presidente USA», spiegano Salvati e Mattiozzi. I prezzi power & gas sono influenzati da tanti fattori, come si muovono gli indici delle commodity, le guerre commerciali tra i paesi, le temperature estive e invernali. «Dobbiamo sempre prevedere l'effetto farfalla», il battito di ali in Brasile che nella teoria di Edward Lorenz poteva provocare un tornado in Texas. Salvati, Mattiozzi e gli altri membri del team divorano e processano informazioni di ogni tipo: notizie, analisi, rapporti, documenti, previsioni meteo. Gli scenari sono sempre complessi e questa complessità è esplosa con il lockdown globale ma asimmetrico, che ha fatto piombare il mondo in una situazione senza precedenti. Sono stati i mesi più difficili per l'unità, anche se - come in altri casi - «l'unione e il lavoro di squadra hanno fatto la forza. Nonostante le difficoltà nel coordinarsi da casa, siamo riusciti a garantire tutti i giorni l’operatività e in più di un caso ad affiancare il cliente nella decisione riguardante il momento migliore per fissare il prezzo». Il periodo è difficile per tutte le imprese, ma con strumenti come il price mix management possono sapere che sul fronte energia sono coperte.